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Vuoi sapere quanto tempo passi allo smartphone? Chiedilo ad Antisocial!

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Vi siete chiesti “Ma quanto tempo sto attaccato al cellulare durante il giorno?” e non avete mai avuto il coraggio di rispondervi?

Ecco l’app che fa per voi! Si chiama Antisocial (questo il link per il download dall’app store: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.goozix.antisocial_personal) e fa da sola tutto quello che serve per poter rispondere alla fatidica domanda.

Come funziona

La serietà dello staff di Antisocial si capisce subito dal primo download: non ti dà risposte immediate, ma avverte subito che avrà bisogno di due settimane di “lavoro” per poter iniziare a capire chi sei e come usi lo smartphone. Durante questi 15 giorni l’applicazione è accesa in background (appare una piccola icona semitrasparente in alto a sinistra e se abbassi la tendina c’è l’avviso “Antisocial raccoglie dati sulla tua attività”) e tiene traccia del tuo uso quotidiano del telefono monitorando le seguenti operazioni:

  • sblocco della schermata
  • quante volte lo fai al giorno
  • tempo trascorso sui social network
  • quanti minuti su 24 ore applicazioni preferite
  • quali sono e per quanto tempo

Dulcis in fundo, Antisocial fa tutto questo con grande leggerezza: solo 7,5 Mb – sicuramente la migliore nel suo campo.

Dopo due settimane la sentenza…

Quando Antisocial ha raggiunto il tempo necessario per monitorare l’utilizzo dello smartphone, invia una notifica. A questo punto sarà possibile analizzare il report, che si divide in varie parti. Si comincia con il punteggio (Figura 1), che è un modo per rappresentare il risultato incrociando tutti i dati raccolti. Nel nostro caso, rispetto ai nostri pari (ovvero tutti gli utenti che hanno scaricato Antisocial – decine di migliaia) siamo in media: punteggio 55, ovverossia si oscilla tra 144 e 192 minuti di utilizzo al giorno… 3 ore al giorno di smartphone!!!

Figura 1
Figura 2
Figura 3

Possiamo capire un po’ di più osservando il grafico che parla dell’uso: la linea rosa indica “altri”, ovvero il riferimento raccolto da Antisocial con cui confrontarsi, mentre la linea blu indica l’uso registrato. L’andamento dell’utilizzo giornaliero è interessante per analizzare le oscillazioni nella stessa settimana.

Nella stessa schermata iniziale (Figura 2) si possono vedere gli sblocchi giornalieri e i minuti trascorsi sulle app di social network.
Nelle settimane di test, nonostante l’utilizzo registrato fosse in media con gli altri, i minuti giornalieri trascorsi sui social sono quasi il doppio della media. Un dato su cui riflettere, così come i 145 sblocchi giornalieri, ovvero una media di 6 sblocchi/ora contando anche le ore notturne… Piuttosto compulsivo!

Infine (Figura 3) è possibile anche monitorare le app più utilizzate, in cui si segnala Whatsapp, app che copre col suo utilizzo il 40% del tempo totale trascorso allo smartphone.

Le contromisure consigliate da Antisocial

Quando la sentenza non basta, entrano in campo le misure per contenere l’uso eccessivo dello smartphone. Antisocial si rivela semplice ed efficace anche da questo punto di vista, dividendo gli interventi possibili in tre:

Limite: permette di fissare un tempo massimo giornaliero di utilizzo di app di social network, dopodiché una notifica avviserà di aver superato il limite e bloccherà le app.
Programma: con questa funzione si possono selezionare le ore e i giorni in cui non sono accessibili le app dei social network.
Timer: permette di selezionare un limite di tempo durante il quale le app di social network non sono utilizzabili.

Un’applicazione con qualcosa in più

È difficile trovare un’applicazione da smartphone che ti permetta di riflettere sul tuo comportamento… con lo smartphone. Antisocial ti aiuta a farlo, senza giudicarti ma mostrando come sei, le tue abitudini, le preferenze. Come i buoni amici non mente e ti propone di migliorare i tuoi difetti, con pochi consigli, ma buoni. E visto com’è andata a noi, abbiamo deciso senza indugio di ascoltarli: grazie Antisocial!

di Sergio Cattani

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